Provare a ridirsi: l’autotraduzione come tappa di un processo migratorio in Amara Lakhous
Abstract
Esponente importante della letteratura della migrazione, l’algerino Amara Lakhous ha inaugurato la sua produzione letteraria in italiano con Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio, autotraduzione di una prima versione pubblicata in arabo. Quest’opera caratterizza una fase di transizione della produzione letteraria di Amara Lakhous, che in seguito scriverà direttamente in italiano, e può essere considerata una prima prova di scrittura dell’autore per il suo nuovo pubblico. Romanzo continuamente oscillante tra finzione ed auto-fiction, Scontro di civiltà traccia un ritratto divertente e delicato della società multiculturale italiana in cui Lakhous si trova a vivere. Eppure l’Algeria non è completamente assente, anzi, l’autore rievoca per bocca di Amedeo, il protagonista dell’opera, la guerra civile che lo ha costretto a scappare. Nel presente studio ci si soffermerà sulla narrazione di sé che Lakhous propone nelle due versioni dell’opera, prendendo in esame in primo luogo le contaminazioni linguistiche tra le due lingue dell’autore, e in secondo luogo le rappresentazioni di Italia e Algeria rintracciabili nel testo.
PAROLE CHIAVE: autotraduzione, plurilinguismo, eterolinguismo, letteratura della migrazione, contaminazione, arabo, italiano, Algeria, Italia, Amara Lakhous.
As an important exponent of migrant literature, the Algerian writer Amara Lakhous inaugurates his literary career in Italian with Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio, a self-translation of the Arabic version of the text. This novel marks a transitional phase in Amara Lakhous’ literary production, before he begins to write directly in Italian, and can be considered a first attempt at writing for a new audience. Alternating between fiction and auto-fiction, Scontro di civiltà paints an amusing and discreet portrait of Italian multicultural society, the author’s new surroundings. Still, Algeria is not completely absent from the text; through Amedeo, the main character, the author is able to recall the civil war that forced him to leave his homeland. In this essay, we will analyze the narration of the Self that Lakhous proposes in the two versions of the novel, studying at first the linguistic contamination between the author’s two languages and then the representations of Italy and Algeria found in the text.
KEY WORDS: self-translation, multilingualism, heterolingualism, migration literature, contamination, Arabic, Italian, Algeria, Italy, Amara Lakhous.
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